Per i ragazzi di prima, ecco l’albo illustrato che abbiamo letto in classe: “Il volo di Sara”, scritto da Lorenza Farina e illustrato da Sonia M.L. Possentini.
Per i ragazzi di prima, ecco l’albo illustrato che abbiamo letto in classe: “Il volo di Sara”, scritto da Lorenza Farina e illustrato da Sonia M.L. Possentini.
Come si è svolta la battaglia di Hastings? Guarda questo video per saperne di più:
Se hai problemi a visualizzare il video, clicca qui.
In questo sito, invece, trovi la ricostruzione della battaglia che abbiamo visto in classe (la superiorità dei Sassoni sulla collina, la finta ritirata dei Normanni…):
Come già ben sai, la battaglia è stata rappresentata nell’arazzo di Bayeux (consulta il tuo libro di testo alle pagg 174-175). Qui puoi vederne il contenuto in maniera “animata”:
Adesso tocca a te, prova a rispondere (sul quaderno) alle seguenti domande:
View original post 76 altre parole
Cari ragazzi di terza, vi propongo la visione del documentario “Me ne frego”, realizzato dall’Istituto Luce grazie alla collaborazione della linguista Valeria Della Valle.
In questo filmato si ripercorre la politica linguistica del fascismo, in particolare la lotta alle parole straniere in nome dell’autarchia linguistica; la repressione delle minoranze linguistiche; le liste di proscrizione delle parole straniere; la sostituzione del pronome voi al pronome lei.
Qui potete leggere un articolo tratto dalla rivista Focus.
Di seguito (fonte) potete trovare alcune delle circa 500 le parole “abrogate”, dalla cucina (predominata dal francese) allo sport (con predominanza inglese) fino ad altri campi della produzione e del lavoro.
In alcuni casi le parole sono arrivate nel lessico italiano attuale. In altri, dopo la guerra, sono lentamente state sostituite dai termini originari.
Non scamparono nomi e città (qui ci sarebbe una lunga lista per l’Alto Adige)
Alcune parole furono coniate di sana pianta come
Mantennero simile pronuncia ma diversa grafia
Nello sport predominava l’inglese per il calcio e il francese per gli sport come la scherma.
Una curiosità è che proprio la parola Sport, dopo un tentativo fallito di renderla con Diporto, non mutò mai.
Ecco invece il documentario:
Cari ragazzi di prima, dopo il nostro lungo percorso sulla poesia, stiamo per iniziare a scrivere testi in prosa. In particolare inizieremo con il genere più breve tra i testi di invenzione, ovvero la favola.
Il genere letterario della favola ha origini molto antiche. Le favole più note sono attribuite a due autori famosi: Esopo e Fedro.
(mappa concettuale da copiare nella sezione del quaderno “testi narrativi”)
Qui puoi leggere e in alcuni casi ascoltare alcune favole di questo autore:
Le favole seguenti sono presenti anche nella tua antologia:
(mappa concettuale da copiare nella sezione del quaderno “testi narrativi”)
Ecco due famose favole di Fedro che puoi leggere anche nella tua antologia:
Molti più tardi, in Francia, nel XVII secolo un autore di nome Jean de La Fontaine riprese la tradizione favolistica di Esopo e Fedro riscrivendo molte favole antiche e componendone di nuove. Qui ne puoi leggere alcune:
Ecco la versione di La Fontaine di due celebri favole: La cicala e la formica e Il lupo e l’agnello.
Ora che ci siamo immersi nelle favole classiche, possiamo provare a delinearne le caratteristiche principali.
(mappa da ricopiare nella sezione del quaderno “testi narrativi”)
Video di sintesi:
Video sul positivismo:
Qui invece potete consultare una mappa concettuale interattiva sul positivismo.
Differenze tra romantismo e positivismo:
Fattori che contribuiscono alla nascita della corrente letteraria del realismo:
Differenze tra naturalismo francese e verismo italiano: